A sud di Milano, nell’oltrepò pavese, la raccolta non è libera, ma muniti del tesserino apposito, potrete dedicarvi ad una ricerca che vi darà enormi soddisfazioni.
Altri itinerari fruttuosi, più distanti dalla Madonnina, sono la Val Sesia, il Mottarone, la Valtellina, Aprica e Borgotaro.
A Nord Est alcuni comuni della Val Brembana come Cusio, Valtorta e Piazzolo regolamentano la raccolta con un tesserino che in questo caso può essere anche giornaliero, cosicchè anche per i turisti di passaggio sia possibile raccogliere i funghi in modo legale e senza spendere una somma più alta per quello annuale, che usato una volta sola sarebbe sprecato.
Essendo un area ricca di sorgenti, boschi e prati, i funghi che crescono nella vallata trovano un habitat ideale per proliferare in una vastissima varietà di specie che non hanno nulla da invidiare a mete più rinomate: ovoli, porcini, porcinelli, gallinacci, chiodini, pioppini, mazze da tamburo e prataioli sono solo alcuni dei prodotti autunnali di queste terre.
In ultimo, al confine con la Svizzera, i comuni di Bizzarone, Drezzo e Cavallasca sono tra le mete più gettonate tra i raccoglitori meneghini.
A seguito un video realizzato da Antonio Mallozzi ci spiega come raccogliere e riconoscere i funghi
Buona ricerca a tutti.