Panorama laghi lanzo

Splendido paese situato a 950 metri d’altezza in cima alla Valle d’Intelvi, costituito da due centri abitati: il capoluogo Lanzo e la frazione Scaria (da gennaio 2017, LANZO e la FRAZ SCARIA, ora fanno parte del grande COMUNE ALTA VALLE INTELVI). I monti lo riparano e lo proteggono e rappresentano anche un’attrazione turistica per gli amanti della natura e per tutti coloro che vogliono godere di una vista mozzafiato sui laghi e le cime prealpine ed alpine. Il “Balcone d’Italia”, una terrazza posta a 1302 metri d’altezza sul Monte Sighignola, offre infatti un panorama di incomparabile bellezza e vastità. Il Balcone d’Italia offre una spettacolare vista, soprattutto in direzione ovest, che spazia dal vicino Ceresio fino a diversi quattromila delle Alpi. La cima più alta visibile è quella del Monte Rosa, ma si intravede pure il Cervino.
Come raggiungere il Balcone d’Italia: www.piste-ciclabili.com (percorso per il Balcone d’Italia)

Anche Lanzo ha la sua storia: Lanzio, Lancio, Lamenacio e, infine, l’attuale Lanzo, sono i quattro nomi del Paese che hanno segnato un’era di avvenimenti. Possiamo far risalire le origini di questo paese addirittura alla tarda età del Bronzo e agli inizi della prima età del Ferro, questo grazie alla presenza del Castelliere Preistorico del Caslè e dei Massi Cupelliformi sparsi sul territorio di Lanzo e dei paesi limitrofi, massi erratici scolpiti dalla mano dell’uomo con strumenti rudimentali di pietra. Il nome cuppelliforme deriva dal fatto che su di essi sono state scavate delle cupelle o piccole coppe la cui funzione, probabilmente religiosa, pare fosse quella di raccogliere sangue scrificale come forma di devozione.

Le sepolture di piena epoca Imperiale scoperta nella piccola frazione di Lanzo, Scaria, rivelano il passato romano che proseguirà fino all’età Augustea, ma le opere più belle e significative vennero, realizzate con l’avvento del Medioevo, seguito dal Rinascimento e, poi, dal Barocco.
Nell’età contemporanea invece l’intera Valle Intelvi diviene partecipe dei moti insurrezionali contro gli Austriaci e, successivamente, dei due conflitti mondiali che segneranno il territorio anche con la costruzione di trincee e postazioni militari tutt’oggi visibili. Queste opere realizzate, totalmente in pietra, possono essere visitate attraverso un itinerario storico:”il percorso delle trincee”

Le bellezze artistiche di Lanzo sono tra le più svariate e antiche della storia della Valle. Le splendide ville in stile liberty circondate da sontuosi parchi, fanno di Lanzo un’attrazione turistica importante. Anche le bellissime chiese sparse nel territorio rappresentano un vanto per questo paese, soprattutto perchè conservano intatte opere artistiche di elevato valore.

La parrocchiale di S. Siro, chiesa a navata unica in stile romanico, costruita nel ‘400 sui resti di una chiesa più antica, è la chiesa parrocchiale di Lanzo. Testimonianze della chiesa precedente sono visibili nei frammenti di affreschi a destra del presbiterio e nelle fondamenta del campanile. (foto1)

il Santuario della Beata Vergine di Loreto, dove si celebra la festa della Madonna Nera. E’ opera dell’architetto Pietro Spazi da Laino ed è stata inaugurata nel 1670. Presenta un sagrato con acciottolato decorativo ottocentesco, recintato da una balaustra antica, caratterizzato da un portico esterno affrescato da Carlo Carloni. La statua della Madonna lauretana spicca sulla facciata secentesca ricca di cornicioni e lesene. L’edificio riproduce la santa casa della Madonna che, secondo la leggenda, gli angeli avrebbero trasportato in volo dalla Palestina a Loreto. (foto2)

la parrocchiale di S. Maria situata nel centro di Scaria, di architettura rinascimentale con una stupenda facciata barocca, è stata ricostruita su un preesistente edificio del Quattrocento. All’interno sono presenti gli affreschi di Carlo Carloni e decorazioni, stucchi e sculture di Diego Carloni, fratello di Carlo. Visibile sul pulpito anche lo stemma dei Carloni con le pannocchie di granturco. (foto3)

La Chiesa parrocchiale dedicata ai santi Nazaro e Celso che si trova sempre a Scaria, Di origine romano-barbarica, costituisce un’opera di rilevante valore storico. Le strutture architettoniche che la compongono sono il frutto di una sovrapposizione di vari momenti storici. La navata, che conserva dei resti romanici, è stata rimaneggiata nel Seicento mentre l’abside quadrata, del Quattrocento, ha completamente sostituito quella antica del periodo romanico. Al suo interno conserva una decorazione pittorica cinquecentesca, mentre sul lato meridionale all’esterno affreschi seicenteschi ornano la parete verso il cimitero. (foto4)

Chiese Lanzo Scaria
Lanzo

Ad occuparsi degli eventi di Lanzo d’Intelvi competono la Pro Loco e l’Usli, due associazioni no profit con l’unico scopo di organizzare feste, manifestazioni paesane e sportive, mantenendo vive tradizioni che coinvolgono il paese in tutte le sue età.
prolocolanzoscaria

A seguito un video realizzato da “Borghi d’Italia” con le immagini delle chiese, il paesaggio, e il Balcone d’Italia