Lo sapevate che negli ultimi 15 anni il valore dell’export dei vini lombardi ha guadagnato oltre 100 milioni di euro, passando da 153 milioni di euro a 258 milioni di euro? Si tratta di un incremento pari al 66,8%. E la crescita è proseguita nel 2016, con un +1,4% in termini di valore e un +2,6% in termini quantitativi rispetto al 2015.
La vocazione delle aziende vitivinicole lombarde è sempre più internazionale: tra il 2000 e il 2015 si registra infatti una crescita impressionante sui mercati esteri, con l’incremento più spettacolare in Asia Centrale (+304%) e nell’Unione Europea (+210,9%), ma anche in Asia Orientale (+132,6%) e America Latina (+85,1%). Dati ben al di sopra della media, come vediamo.
A livello Paese, le performance di crescita più rilevanti negli ultimi 15 anni si registrano verso la Cina (+8.686,5%), Hong Kong (+1.508,8%), la Spagna (+722,6%) e il Belgio (+709,4%). Ma sono rilevanti anche gli spazi conquistati in Polonia e Russia (+507,9%), nel Regno Unito (+437,3%), in Francia (+455,8%).
È in particolare il mercato russo che ha regalato grandi soddisfazioni ai produttori lombardi nell’ultimo anno. Nei primi nove mesi del 2016, l’export di vini dalla Lombardia verso Mosca è infatti cresciuta del 13,8% in termini di valore e del 21,9% in termini di quantità. Una performance battuta solamente dall’export verso la Francia, il cui valore lievita del 24,5%, ma superiore a quelle comunque molto positive segnate verso Canada (+11,8%), Giappone (+11,6%) e Danimarca (+9,6%).
È con questi numeri estremamente positivi che la le aziende lombarde si accingono a partecipare alla 51a edizione di Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati che si terrà a Verona dal 9 al 12 aprile 2017 . Nutrita la presenza di espositori all’interno del Padiglione Lombardia, come sempre ubicato al primo piano del PalaExpo: circa 200 aziende con oltre mille etichette in degustazione.
Alla luce di queste performance Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, che realizzano e finanziano in accordo di programma il Padiglione lombardo, hanno voluto istituire per l’edizione 2017 di Vinitaly un premio per le aziende più rappresentative in termini di export, operanti all’interno dei singoli consorzi. Un riconoscimento che premia gli “ambasciatori dei vini lombardi all’estero“.
L’unione di qualità e varietà è ormai una caratteristica distintiva riconosciuta dei prodotti enologici lombardi, non solo in ambito nazionale, ma anche internazionale. Basti pensare che con la vendemmia 2016 (dati Dichiarazione vitivinicola 2016), chiusasi con un incremento del 6,7% della produzione rispetto al 2015 e un +9% delle produzioni DOCG, la quota di vini a denominazione di qualità (DOCG, DOC e IGT) è aumentata ulteriormente, arrivando all’89,2%. In sostanza, nove bottiglie su dieci tra gli oltre 182 milioni di bottiglie potenziali dell’annata 2016 saranno a marchio DOCG, DOC o IGT.
E non dimentichiamo che il sostegno alle imprese comporta ricadute positive anche in ambito occupazionale: negli ultimi cinque anni gli addetti nel settore coltivazione e produzione di vino in Lombardia sono cresciuti ben del 16%, passando dai 5.285 del 2011 ai 6.110 nel 2016 (fonte Infocamere). Le imprese vitivinicole operative sul territorio lombardo sono invece 3.134: un vero e proprio patrimonio imprenditoriale, culturale ed economico.
Grande entusiasmo per questi risultati, ma dobbiamo comunque far presente una nota dolente riguardo la situazione della vendita on-line legata a questo prodotto: Vino-la-vendita-online-in-italia
fonte dei dati: sito Regione Lombardia.
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