La castagna è senza dubbio uno dei simboli dell’autunno. Evoca passeggiate sui sentieri delle Prealpi o dell’Appennino, ricorda le ricette della cucina contadina, fa venire in mente i venditori ambulanti di caldarroste con il tipico profumo che mischiato alla nebbia ci fa tornare un po’ bambini.
La Lombardia è ricca di luoghi adatti alle castagnate: dalle Prealpi varesine, all’Alto Lario, alla Valtellina per scendere fino all’Oltrepo pavese e all’Appennino ( qui potete trovare molti itinerari www.zainoinspalla.it). La nostra regione è infatti ricca di paesaggi ancora incontaminati, di sentieri facilmente percorribili, di colli e montagne in cui passare una piacevole giornata raccogliendo castagne e, perché no, assaggiare piatti della tradizione.
Castagne o marroni? La differenza sta nel fatto che le castagne sono per lo più selvatiche, dentro il riccio se ne trovano 2 o 3, sono piccole, tondeggianti e piatte. I marroni invece provengono da alberi coltivati, il riccio ne contiene solo uno, sono più grandi e bombati.
Fatta questa doverosa distinzione resta il fatto che la castagna è da sempre un alimento fondamentale e fondante della nostra cucina regionale. In passato rappresentava un alimento povero ma nutriente, da cui trarre preziose energie.
Dalla farina di castagna si ricavano torte come il castagnaccio, con numerose varianti a seconda delle diverse province e città. Ma la castagna è ottima anche nella farcitura di arrosti e nella cottura di selvaggina. Da non sottovalutare anche i risotti (ottimo quello con castagne e speck ma da assaggiare anche quello fatto senza ingredienti aggiunti). Di altissimo livello anche gli gnocchi di castagne, o i ravioli. Per finire, le infinite varietà di dolci a base di castagne: creme, crostate, torte.
Si può pensare a un’intera cena con la castagna protagonista, dal primo al secondo al dolce; per i più salutisti giova ricordare che anche in regime di dieta se ne possono mangiare fino a 10 al giorno.
Ma per i più nostalgici, niente è più buono del profumo della caldarrosta, del cartoccio venduto dall’ambulante, della passeggiata all’imbrunire scaldati dal calore della castagna, e dal suo sapore.
Scrivi un commento