Le origini del castagnaccio risalgono a prima del 500, difficile se non impossibile stabilire quale sia la regione italiana che gli diede origine dato che di castagneti sono pieni zeppi Piemonte, Veneto, Lombardia e Tocana e ognuna di queste regioni ha nel tempo tramandato la propria ricetta; il castagnaccio, anche chiamato piattona o baldino, è un dolce semplice, gustoso ed energico della cucina popolare. Si realizza con pochissimi ingredienti, ovviamente il principe è la farina di castagne, nota fonte di carboidrati, vitamine e sali minerali.

Dati i suoi alti contenuti di carboidrati, vitamine e sali minerali, il castagnaccio è un alimento molto indicato per la prima colazione.

Ingredienti

  • 500 g. farina di castagne
  • 200 cl. latte
  • 70 g. pinoli
  • 70 g. uva sultanina
  • 2 rametti di rosmarino
  • 3 cucchiai d’olio
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 arancia non trattata
  • 1 bicchierino di brandy
  • Una noce di burro
  • sale q.b.

Preparazione Castagnaccio lombardo

  • Riempire un bicchiere con acqua tiepida, aggiungere il brandy e mescolare.
  • Mettere a bagno l’uva sultanina nel mix di acqua e brandy e lasciare riposare per almeno 2 ore.
  • Grattugiare la buccia dell’arancia stando attenti a non grattarne anche il bianco.
  • In un recipiente capiente versare la farina di castagne poi il latte, gradualmente, continuando a mescolare con un cucchiaio di legno per non lasciare grumi, quindi aggiungere olio e un pizzico di sale.
  • Sempre continuando a mescolare, unire i pinoli, la scorza d’arancia e tutto il mix di acqua, brandy e uva sulatanina precedentemente preparato.
  • Ungere di burro una teglia antiaderente e versarci sopra l’impasto.
  • Adagiare i rametti di rosmarino sulla superficie dell’impasto, quindi infornare
  • Cuocere in forno statico a 180° per un’ora.