Due vini, una terra: l’anima dell’Oltrepò in ogni calice

bonarda barbera 2

Nel cuore della Lombardia, tra colline sinuose e antiche tradizioni contadine, l’Oltrepò Pavese rappresenta uno dei territori vinicoli più autentici e generosi d’Italia.
Due delle sue etichette più rappresentative? Bonarda e Barbera, vini rossi profondamente diversi ma entrambi capaci di raccontare il territorio attraverso il gusto.

Ma quali sono le differenze tra Bonarda e Barbera? E quale scegliere in base ai tuoi gusti o al piatto che stai per servire? Scopriamolo insieme.

Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC

✅ Origini e vitigno

Contrariamente a quanto molti pensano, la Bonarda dell’Oltrepò Pavese non è prodotta con l’uva Bonarda piemontese, ma è ottenuta principalmente da Croatina (almeno l’85%), talvolta con piccole aggiunte di Barbera, Vespolina o Uva Rara.

Un vino storico, fortemente radicato nella tradizione locale e spesso legato a momenti conviviali, sagre e cucina casalinga.

👃 Caratteristiche sensoriali

  • Colore: rosso rubino intenso, con riflessi violacei nei vini più giovani
  • Profumo: sentori di frutta rossa matura (ciliegia, mora, prugna), note floreali e a volte lievi spezie
  • Sapore: morbido, avvolgente, leggermente tannico, a volte vivace (frizzante), con una piacevole persistenza

🍽️ Abbinamenti consigliati

  • Salumi dell’Oltrepò, come coppa e pancetta
  • Pasta fresca con ragù o sughi di funghi
  • Risotti con salsiccia o formaggio
  • Formaggi a media stagionatura

Ideale per chi cerca un vino rosso immediato, conviviale e versatile.

Barbera dell’Oltrepò Pavese DOC

✅ Origini e vitigno

La Barbera, originaria del Piemonte, è coltivata con ottimi risultati anche nell’Oltrepò Pavese. La versione DOC locale deve contenere almeno l’85% di uve Barbera, vinificate sia in versione giovane che affinata in legno.

Si distingue per una spiccata acidità, che la rende un vino vivace, profondo e spesso adatto all’invecchiamento.

👃 Caratteristiche sensoriali

  • Colore: rosso rubino brillante, a volte con riflessi granati dopo l’affinamento
  • Profumo: vinoso nei vini giovani, più complesso nei vini affinati, con note di frutti rossi, spezie e talvolta vaniglia o cuoio
  • Sapore: secco, sapido, pieno, con buona struttura e lunga persistenza

🍽️ Abbinamenti consigliati

  • Arrosti, brasati e carni rosse
  • Selvaggina e secondi piatti strutturati
  • Lasagne, timballi e piatti regionali importanti
  • Formaggi stagionati e piccanti

Perfetta per chi ama vini rossi eleganti, complessi e di grande personalità.

Bonarda vs Barbera: quale scegliere?

Dipende da cosa stai cercando nel tuo calice:

Preferisci… Scegli…
Un vino morbido, fruttato e beverino Bonarda
Una struttura più importante e acidità viva Barbera
Un rosso da tutto pasto e per aperitivo Bonarda
Un vino per piatti strutturati e carni Barbera
Un rosso giovane, anche leggermente mosso Bonarda
Un vino capace di invecchiare bene Barbera

 Il territorio: Oltrepò Pavese, cuore vinicolo lombardo

Entrambe le etichette nascono in un territorio straordinario: l’Oltrepò Pavese, una zona che unisce microclimi collinari, suoli ideali e una tradizione agricola che affonda le radici nel Medioevo.

Qui la viticoltura è una vocazione e i piccoli produttori custodiscono saperi tramandati da generazioni.

Conclusione: due vini, una passione

Bonarda e Barbera sono due facce della stessa medaglia: quella dell’amore per il buon vino, per la terra e per i sapori veri.
Qualunque sia la tua preferenza, vale la pena assaggiarli entrambi per scoprire le mille sfumature del vino rosso lombardo.

Vuoi scoprire quale preferisce la nostra community?
🍷 Dai un’occhiata al nostro carosello su Instagram e unisciti alla conversazione!
📲 Seguici su @lombardiafood.it per approfondimenti, curiosità e degustazioni.

👉 Sei più #TeamBonarda o #TeamBarbera? Raccontacelo nei commenti o nei DM!