La mostarda di Cremona è il contorno ideale per i piatti di carni bollite. Questa antica composta di frutta candita aromatizzata alla senape e immersa in uno sciroppo di zucchero, varia nel gusto, da dolce a piccante. E’un trionfo per la tavola, con i grandi pezzi di frutta colorati e lucidi di sciroppo.
La sua origine deriva dal mosto cotto, utilizzato dagli antichi romani per conservare la frutta. Nel periodo medioevale gli speziali vi aggiunsero la senape creando così l’attuale mostarda, dal latino mustum ardens (piccante).

La mostarda di Cremona può essere servita direttamente a tavola in piccoli piattini, da servirsi per il proprio contorno

Ingredienti

  • 300 gr di pere
  • 200 gr di mele cotogne
  • 150 gr di ciliege
  • 200 gr di albicocche
  • 250 gr di fichi
  • 200 gr di pesche
  • 3 cucchiai di senape
  • 800 gr di zucchero
  • 2 bicchieri di aceto di vino bianco

Preparazione Mostarda di Cremona

  • Preparate la frutta tagliando in quattro parti le pere, da pelare e liberare del torsolo.
  • Togliete i gambi alle ciliege e lavatele, come anche i fichi.
  • Private le mele cotogne della pelle e del torsolo e tagliatele a pezzi.
  • Aprite le albicocche a metà e liberatele dal nocciolo, stesso procedimento per le pesche.
  • Mettete un litro di acqua in una pentola, appena l’acqua sarà calda versatevi lo zucchero e mescolate di continuo fino a scioglerlo perfettamente.
  • Mettete man mano la frutta nelle pentola: per prime le mele cotogne, dopo 20 minuti le pere, dopo 5 le pesche, dopo 5 le albicocche, poi i fichi e le ciliege. chiudete la pentola con un coperchio e lasciate cuocere adagio per altri 10 minuti. spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
  • Nel frattempo scaldate l’aceto e stemperatevi la senape, mescolando con cura, poi lasciate raffreddare.
  • Togliete dal bagno la frutta e mettetela nei vasi; lo sciroppo rimasto conditelo con aceto e senape, poi versatelo sopra la frutta per riempire i vasi. Sigillateli e conservateli in un luogo fresco e buio.