Itinerario molto amato per la classica gita fuori porta, meta di molti ciclisti e appassionati di mountain bike, il comune di Montevecchia sorge tra le colline della Brianza lecchese, in un territorio molto interessante dal punto di vista storico, naturalistico e gastronomico.
Cascine, Chiese e ville storiche tra campi, sentieri, torrenti, filari di viti e boschi, danno vita a un territorio affascinante che produce caratteristici prodotti locali tra i quali vino, salumi e formaggi.

In cima alla collina di Montevecchia, percorrendo 181 scalini, si arriva al santuario della Beata Vergine del Carmelo, di origini medievali: nelle giornate limpide si possono vedere i grattaceli di Milano, e a volte anche la Madonnina del Duomo.

Montevecchia paesaggio

É attraverso le parole di Mario Soldati (fonte wikipedia) che si può cogliere il fascino di questa zona
“Quella delle terrazze di Montevecchia è tra le più belle posizioni della Brianza: uno spalto altissimo, un balcone che si erge, fuori dalle nebbie, e si affaccia dritto a sud; nelle giornate di vento si vede dalla Cisa al Monte Rosa. […] Alti monti la difendono dalle tramontane. Le brume, le nebbie, che salgono dalle pianure e dai laghi la sfiorano fruttuosamente: è chiaro, oramai, che il vino più delicato e squisito deriva sempre da uve mature al limite estremo delle condizioni climatiche e geoponiche necessarie alla vite. “

Per salvaguardare questo territorio nel 1983 è stato creato il Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
Tra i compiti che il Parco ha assunto con la sua costituzione, l’educazione ambientale, rivolta alle scuole e non solo, è stata quasi subito considerata fondamentale e prioritaria. “Casa del Soldato” o più brevemente “Ca’ Soldato” è la vecchia cascina dove, dopo una radicale ristrutturazione che ha rispettato le volumetrie originali, è stato aperto il Centro Visite del Parco. Questo spazio è formato dal museo del Parco, una cucina usata per manifestazioni ed eventi, delle stanze attrezzate come laboratori dell’Educazione Ambientale del Parco ed accolgono durante tutto l’anno scolastico classi di bambini e adolescenti. Molto importante è anche la valorizzazione del paesaggio rurale: la conservazione, la valorizzazione e il recupero degli elementi “minori” tipici del paesaggio rurale di valore storico oltre che funzionale (terrazzamenti, lavatoi, fontanili, edicole votive, sentieri lastricati in pietra..)

Il Parco è un’area protetta dove si possono vedere luoghi speciali, come le “sorgenti pietrificanti”dove l’acqua corrente dei ruscelli da origine a un fenomeno che porta a depositare parte del calcare sulle superfici con cui viene a contatto, rivestendo così con patine sempre più spesse le superfici come rocce, sassolini, foglie ecc. che sembrano diventare “di pietra”. E’ anche possibile incontrare gli animali tipici della Brianza: volpi, donnole, lepri e faine, ghiri e scoiattoli, poiane, falchi, civette e gufi, salamandre, rane, rospi e molti altri…
Ma è l’agricoltura il fiore all’occhiello del Parco che attraverso diverse realtà produttive sviluppa prodotti locali che valorizzano questo territorio. Presso le strutture del “Parco di Montevecchia e della Valle del Curone” si possono acquistare i prodotti agricoli identificati con il Marchio di qualità ideato e promosso su base regionale dalla Direzione generale Qualità dell’Ambiente. Il progetto, promosso dalla Regione Lombardia, ha permesso al Parco di dotarsi di un Marchio di qualità da concedere alle aziende e ai produttori che, oltre a rispettare le regole dell’agricoltura biologica o integrata, si impegnano e collaborano con l’Ente Parco nella conservazione e nella gestione del territorio. Ad oggi sono stati redatti ed approvati dalla Commissione Marchio i seguenti disciplinari di produzione biologica e integrata: miele, salvia, rosmarino, ortaggi, frutta, vite ad uva da vino.

Nel Parco si snodano 11 sentieri di diversa lunghezza e difficoltà, che possono essere percorsi a piedi, in mountain bike e alcuni anche a cavallo.
I tratti più significativi dei vari sentieri sono stati riuniti in un percorso ad anello che coinvolga i luoghi più belli e caratteristici del Parco, percorribile a piedi in circa 6 ore. E’ possibile spezzare questo itinerario scegliendo percorsi alternativi più brevi ma non meno interessanti, infatti il Parco è ricco di sentieri che si snodano su ripidi versanti o percorsi rilassanti che seguono i crinali delle dolci colline.
Per tutto il corso dell’anno sono organizzate visite guidate con le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco e l’intervento di esperti del settore.
Il Parco mette a disposizione 4 percorsi descritti oralmente, adatti per l’utilizzo da parte di persone cieche o per chiunque voglia percorrerli con l’ausilio di un’audioguida. I percorsi audiodescrittipossono essere scaricati come file .mp3 dal sito del Parco ed ascoltati sui propri dispositivi.

Per informazioni dettagliate http://www.parcocurone.it/fruizione/sentieri.html
Nella cornice di questo territorio, nel mese di Settembre si svolge la tradizionale “Maraton Bike della Brianza”, nei due percorsi di 66 km e 42 km, giunta quest’anno (2016) alla 25ª edizione. Quindi se siete amanti della natura e delle passeggiate all’aria aperta, se siete ciclisti, o se volete assaggiare prodotti tipici della Brianza, segnate tra le vostre mete “Montevecchia e la Valle del Curone”.

Bibliografia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Montevecchia#Santuario_della_Beata_Vergine_del_Carmelo
http://www.parcocurone.it/
Vivibrianza 1 “Montevecchia e la Valle del Curone” Bellavite editore
“A spasso per Parco di Montevecchia e Valle del Curone” Giornale di Merate

Foto:
MONTEVECCHIA di kingleo
http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/124814