Crotti della valchiavenna
crotti
Anfratti naturali che si sono formati nei resti di antiche frane, sono delle vere e proprie cantine naturali al cui interno spira una corrente d’aria (il“sorèl”) a temperatura costante di circa 8 gradi sia in estate che in inverno. Queste cavità sono ideali per conservare cibi, per la maturazione del vino e la stagionatura di salami ed insaccati.
Il più famoso dei crotti è l’anfratto della Caurga, nei pressi di Chiavenna.la Valchiavenna, la seconda grande valle della provincia di Sondrio dopo la Valtellina, è la zona riconosciuta come più tipica di tale fenomeno. Finora in pochi hanno tentato di dare una giustificazione fisica per spiegare il “sorèl”, che non è ancora stato oggetto di studi sistematici.

Crotto Valchiavenna

Nella zona si svolgono diversi eventi e feste che hanno come protagonisti questi anfratti, Famosissima è la sagra dei Crotti, nata nel 1956, che ogni anno si tiene in questi luoghi. Un’occasione unica per visitare questi anfratti che ospitano molto spesso taverne che offrono prodotti tipici locali quali i pizzoccheri valchiavennaschi (gli gnocchetti bianchi), la polenta taragna, la polenta uncia e naturalmente la bresaola.Una sagra che attira ogni anno migliaglia di persone dall’italia e dall’estero.

Dove sono i Crotti?
in Valchiavenna si contano circa un´ottantina di crotti posti in località diverse.
Nel comune di Chiavenna i nuclei sono 18, segue Villa di Chiavenna con 14 crotti, senza contare quelli sparsi sui maggenghi del versante meridionale; Piuro con 11 e Samolaco con 10.
In Valle Spluga troviamo i crotti di Scandolera e di San Guglielmo, Campodolcino e il solitario crotto di Mottala, presso Fraciscio.

Con il nome “Crotti” venivano chiamati i vari gruppi arimannici di stirpe longobarda. I Crotti nobili arimanni Longobardi, nell’Alto Medioevo dominavano vari territori strategici in diverse zone della Lombardia.