Cantello

Tra i luoghi interessanti da visitare in Lombardia, sicuramente si può inserire il piccolo borgo di Cantello (Cantèll in dialetto varesotto), conosciuto per la produzione di una particolare varietà di asparago bianco e per la storica sagra degli Uccelli. E’ un comune di 4.598 abitanti della provincia di Varese in Lombardia, confinante con la Svizzera in località Gaggiolo.
La comunità di Cantello con Ligurno e Gaggiolo affonda le sue radici in tempi lontani. Al periodo Gallo-Romano è attribuita la vasta necropoli e la strada venute alla luce durante scavi eseguiti nei pressi di Madonna di Campagna.
La località detta “Castellazzo” probabilmente era sede di un castelliere Celta utilizzato anche in epoca romana poiché in zona vennero ritrovati nel 1872 tre tombe ad avello scavate in masse di granito simili a quelle misteriose del lago di Como.

 

L’asparago bianco di Cantello

Notizie storiche sulla coltivazione dell’asparago bianco a Cantello sono state rinvenute negli archivi parrocchiali e risalgono al 1831. I documenti storici riportano che gli asparagi erano offerti alla Chiesa e successivamente messi all’asta dal Parroco per sopperire alle spese ecclesiastiche. Nel 1863 l’offerta più cospicua era rappresentata dalle gallette con 175 lire e subito a seguito quella degli asparagi con 89,22 lire, già all’epoca l’asparago bianco era un prodotto agricolo molto importate nel paese.

Asparago di Cantello

Nel 1863 infatti alcuni abitanti di Cantello andarono a Roma per far visita al Papa: come omaggio al Pontefice decisero di portare dei mazzi di asparagi bianchi, divenuti non solo una fonte di reddito agrario, ma anche un vero e prorpio simbolo di rappresentanza del paese di Cantello.
Infine, nel 1939 fu istituita la “Fiera dell’Asparago di Cantello”, un appuntamento ormai tradizionale, che ogni anno richiama sia gli abitanti del luogo sia i cittadini dei comuni della provincia di Varese, Milano e Como. In questa occasione, veniva eletto il migliore produttore della zona. La tradizione viene sempre pienamente rispettata e ogni anno in maggio si tiene questa festa dove folklore, musiche, canzoni , balli e degustazione di asparagi rallegrano le serate cantellesi.

 

I Roccoli

Sono antichi terrazzamenti circolari delimitati da alberi di carpino potati a pergola per creare una spalliera per il mascheramento delle reti. fungevano anche da stazione sperimentale per lo studio del “passo stagionale” degli uccelli. Il più antico e famoso è situato in località “il roccolo di Ligurno”, dichiarato monumento nazionale.

 

La Pardà di Cantello

Di notevole interesse paseaggistico segnaliamo la Pardà di Cantello, un’area agricola e boschiva situata ai margini del paese. E’ un area a ridosso del parco naturale del fiume Lanza interessata dai percorsi migratori di diverse specie di uccelli, rappresenta un tipico esempio di paesaggio agricolo prealpino ancora integro.
L’area ospita almeno tre fontanili la cui origine risale probabilmente all’epoca della fondazione delle prime fattorie intorno al XVI secolo.
L’11 aprile 2007 il Consiglio provinciale di Varese ha deciso di tutelare l’intera area giudicandola verde agricolo da proteggere e invitando nel contempo il Comune a rispettarne l’integrità.
La Pardà è stata anche la location del film amatoriale “La Guerra Della Pardà” (Lemon Productions 2013).

Pardà di Cantello

Altre aree di interesse naturale e paesaggistico:
la Baraggia di Cantello (sede principale delle asparagiaie dove si coltiva il famoso asparago bianco di Cantello), il Pianezzo, Montasì, il Pian Grand, la collina Tre Scali (o bosco Trescale), il Gaggio, La Valle del Fiume Bevera, “Cava Valli”(una cava che rifornisce di sabbia la Lombardia e il Canton Ticino. Il sottosuolo ricco di sabbia ha permesso nei secoli la coltivazione di una qualità pregiata di asparago bianco, il famoso asparago di Cantello).

Da visitare sicuramente le numerose chiese presenti nell’area, in particolare la Chiesa di Santa Maria in Campagna eretta nella frazione di Ligurno rappresentail più importante monumento del territorio. Costruita nella prima metà dall’XI secolo, in stile romanico.